Mi ritengo cittadina del mondo :sono cresciuta a Verona, ma la mia famiglia è abbastanza internazionale .In casa parlavamo tre lingue e mi sono subito orientata verso questo genere di studi anche per la curiosità nei riguardi delle relazioni tra Verona e i Paesi vicini ad essa.
Dopo il Liceo Classico ho frequentato il corso di laurea in Lingue e Letteratura Straniere all’Università di Ca’ Foscari a Venezia laureandomi in tedesco. Per tanti anni ho lavorato in vari uffici commerciali viaggiando molto anche all’estero per partecipare alle fiere di settore. Ho così scoperto che all’estero si riteneva che a Verona valesse la pena di visitare solo gli edifici collegati alla tragica storia d’amore di Romeo e Giulietta. Per rettificare questa convinzione e per passione personale sono approdata alla professione di guida turistica e mi sono abilitata nel 2000 per la città e provincia di Verona nelle lingue inglese, tedesco e francese.
Verona ha una storia bimillenaria per cui si può passare dall’epoca romana a quella medievale e senza sforzo proseguire con il periodo veneziano oppure asburgico spingendosi anche al periodo risorgimentale oppure al XX secolo .Si possono approfondire alcuni aspetti .Le tante chiese romaniche, gotiche e rinascimentali, i palazzi, i musei offrono spunti di vario genere .La stagione lirica in Arena offre tanti spunti e permette di scoprire gli angoli di Verona che videro l’inizio della carriera di Maria Callas.
Dato che Verona dall’anno 2000 è stata inserita tra i siti Unesco Patrimonio per l’Umanità anche i 10 Km di mura che circondano la città mi ispirano molto, visto che dalle finestre di casa vedo le mura edificate da Cangrande della Scala nel XIV secolo a cui sono seguite le mura veneziane ed asburgiche con cambiamenti basati sulle nuove tecnologie belliche affinatesi dal XVI al XIX secolo. E’ bellissimo percorrere parti di queste mura sopravvissute anche a 2 guerre mondiali e raccontarne la storia e l’evoluzione.
I personaggi locali li propongo in varie visite guidate ‘personalizzate’ (tra cui Cangrande della Scala, Michele Sanmicheli, Paolo Veronese ) che mi portano anche a visitare il Cimitero Monumentale di Verona e a raccontare la storia di amori drammatici che non sono solo gli amanti famosi di Shakespeare.
Anche la manifattura della lana di cui Verona era un centro riconosciuto a livello europeo e di cui oggi rimangono pochissime tracce mi ha incuriosito e parlando di lana si deve per forza parlare di acqua e del nostro fiume: l’Adige che per secoli fu usato come autostrada d’acqua.
I miei interessi più recenti riguardano Verona e i suoi tanti vini DOC e DOCG (dal bianco al rosso passando anche per vini spumantizzati) e così mi sono messa nuovamente a studiare diventando sommelier nel 2016. Con una amica (sommelier e guida abilitata come me ) abbiamo ideato alcuni percorsi cittadini che pongono una attenzione particolare al vino e alla vasta e articolata gastronomia di casa nostra di cui i piatti più conosciuti sono i vari risotti, la ‘pastistada di cavallo’, la polenta, gli gnocchi e il Pandoro (ci trovate su Facebook la nostra pagina è : SorseggiandoVerona) e poi proponiamo itinerari a Soave, in Valpolicella, Bardolino che prevedono inevitabilmente anche degustazioni delle varie tipologie di vino.
Potrei continuare ad elencarvi le bellezze, gli angoli nascosti, le storie d’amore che hanno una connessione con la mia città e non sono Romeo e Giulietta, ma vi invito a trascorrere 2-3 giorni tra Verona e la sua provincia e con un piccolo aiuto da parte mia sarete conquistati anche voi.
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