Le case affrescate di Verona

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In breve

Le case affrescate di Verona sono uno dei suoi monumenti a cielo aperti più famosi e una delle attrazioni che richiamano viaggiatori da ogni parte del mondo, per ammirare questi mirabili esempi di ‘arte urbana’.

“Urbs Picta”: con questo nome latino che significa “Città Dipinta” veniva descritta infatti Verona nel periodo rinascimentale. La moda di decorare con degli affreschi gli interni di case, palazzi, chiese e monasteri era conosciuta già nel Medioevo a Verona. Troviamo tanti bellissimi esempi di pittura parietale nei palazzi degli Scaligeri e nelle chiese della città.
Con il Rinascimento questo gusto si affina e si impone all’esterno degli edifici, così a partire dal XV secolo intere facciate si colorano con soggetti sacri, figure allegoriche e scene mitologiche. 

Un tempo simbolo di fascino, ricchezza e status sociale, gli affreschi ancora oggi adornano le case nel centro della città. Oggi, con l’arte contemporanea e con il lavoro dei writers, l’Italia e il mondo stanno riscoprendo il piacere di dipingere le facciate degli edifici per colorare sia l’insieme urbano che la vita degli abitanti.
Le case affrescate di Verona possono essere considerate le antesignane di questa scelta, portatrici di un’arte che è sotto gli occhi di tutti e di cui tutti possono trarre beneficio.

Durata del tour: a partire da 2 ore

Tariffa: a partire da 75€/h

case affrescate a verona casa Mazzanti

La scoperta delle case affrescate a Verona

Molti sono gli esempi di decorazioni che raccontano una pagina gloriosa della storia di Verona, talvolta fanno bella mostra di sé su intere facciate, in altri casi hanno lasciato delle deboli tracce. 

Per scoprire questi tesori basta solo alzare lo sguardo passeggiando nelle piazze e addentrarsi nelle stradine e nei vicoletti del centro.

Tutto può partire dalle famose Case Mazzanti, che si trovano nella centralissima Piazza delle Erbe. Queste case dipinte si trovano nel lato più orientale della piazza e sono uno degli esempi di pittura ornamentale rinascimentale più coinvolgenti della città.

È interessante notare che l’uso di dipingere le facciate dei palazzi nobiliari aveva, nel Rinascimento, lo scopo di proteggere la superficie dalle intemperie come la neve o la pioggia ma, ben presto, queste opere si sono guadagnate un posto di rilievo tra le scelte delle famiglie nobiliari.

 

 

Quali sono i soggetti delle case nobiliari dipinte di Verona?

Le decorazioni attingono molto spesso al mondo organico, quindi si ispirano alla natura, ma molti decori hanno anche basi geometriche e richiamano vere e proprie tappezzerie esterne.

Vi sono quindi i cicli figurativi, con ispirazioni allegoriche, dove i soggetti dipinti hanno un significato ben preciso, volutamente scelto e inserito tra cornici e cornicette.

Particolare anche la realizzazione, che veniva eseguita mescolando pigmenti terrosi all’acqua, applicati sull’intonaco fresco. 

Queste opere venivano eseguite dai frescanti, artisti deputati ad adornare le case con i loro disegni.

È altresì interessante notare che le case affrescate di Verona, che sono diverse centinaia, sono molto eterogenee tra di loro. L’esempio delle Case Mazzanti è forse il più regale, conosciuto e ammirato, anche per la sua posizione.

Ci sono, però, centinaia di edifici e di abitazioni che mostrano nelle loro mura dipinti di ogni genere, molti dei quali ispirati a figure religiose, altri all’immensità della natura.

Gli esempi più ricchi e scenografici si trovano nei palazzi nobiliari, che spesso prevedevano la pittura ornamentale delle facciate già nel progetto.

Ma la scoperta di Verona è affascinante perché è possibile scorgere questa arte in tantissimi luoghi diversi, spesso inaspettati. 

Diventa quindi splendido sia concedersi una visita alle case affrescate di Verona, che lasciare che i dipinti ci trovino, magari durante una passeggiata in centro in uno dei quartieri di Verona. La città dipinta, infatti, riserva sempre tante sorprese, nutre la vista e si conferma essere un luogo votato all’arte anche nei suoi angoli più nascosti.

Fonte delle immagini: Wikipedia