Verona nei luoghi del Sommo Poeta

DISPONIBILE NELLE LINGUE:
ITA, ENG
In breve

Il rapporto tra Dante e Verona è profondo, perché tra le molte le località italiane in cui ha soggiornato il nostro Poeta, esiliato dalla sua Firenze, c’è proprio la città scaligera. 

Verona ha avuto più volte l’onore di ospitare Dante e, proprio a un veronese, come grato riconoscimento per l’accoglienza ricevuta, il Sommo Poeta ha dedicato una Cantica del Paradiso.
Il “primo rifugio e ‘l primo ostello” (Paradiso, canto XVII, v.70): questi i versi con cui Dante narra la prima tappa del suo esilio a Verona.
Il contesto è quello scaligero, con Cangrande della Scala che porta la città all’apice della sua magnificenza e Verona si posiziona come importante polo culturale, diventando un punto di riferimento per gli esuli.

Questo itinerario per il centro storico ci permetterà di avvicinarci alla figura del Sommo Poeta, di conoscere i luoghi e i personaggi che l’hanno accompagnato durante i suoi soggiorni scaligeri, di riscoprire l’attualità della Commedia.

Durata della visita: a partire da 2 ore

Tariffa: a partire da 75€/h
Dante e verona
OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Che opere legano Dante e Verona?

Come visto, la città scaligera viene nominata nella Divina Commedia, ma è importante considerare che nel soggiorno a Verona il poeta scrive il De Monarchia e anche numerose lettere.

In questa città Dante fa conoscere la Commedia, ma fa molto di più, perché ispirato dalla sua eredità romana sogna un impero nuovo per il Paese, basato sulla pace e sulla giustizia.

Chiesa di S. Fermo a Verona

I luoghi di Dante a Verona

Un primo luogo che rispecchia il soggiorno di Dante a Verona è la chiesa di San Fermo che, all’epoca, era in fase di ristrutturazione perché i francescani vogliono donarle un aspetto che rifletta la loro visione spirituale. Il cantiere viene probabilmente visitato dal Sommo Poeta, che condivide la visione francescana, così come fa Cangrande. Si tratta di una visione fatta di apertura, che intende la chiesa come guida pacifica e spirituale del popolo.

Ecco che i discendenti di Dante trovano sepoltura proprio nella cappella Alighieri in San Fermo, a testimonianza dell’importanza di questo edificio per il poeta.

L’itinerario che racconta il rapporto fra Dante e Verona si snoda quindi per il centro storico e permette di avvicinarsi alla sua figura da un punto di vista privilegiato, di conoscere i luoghi e i personaggi che l’hanno accompagnato durante i suoi soggiorni scaligeri, e anche di riscoprire l’attualità della Commedia nella città odierna. Dalla citata chiesa di San Fermo a Piazza dei Signori e alle Arche Scaligere, dalla Chiesa di S. Anastasia alla Biblioteca Capitolare, dalla Chiesa di Sant’Elena a Porta Borsari: un percorso denso di citazioni e suggestioni dantesche.

statua di giulietta a Verona

Dante, Romeo e Giulietta

Nel rapporto tra Verona e Dante merita di essere citato il rimando alla storia che ha ispirato la tragedia shakespeariana. In una terzina del Purgatorio, Dante cita infatti le tensioni tra Capuleti e Montecchi, invitando l’Imperatore a ‘visitare’ la situazione in cui si trova l’Italia, dando come esempio proprio le sanguinose lotte tra le famiglie veronesi avversarie.

“Vieni a veder Montecchi e Cappelletti,
Monaldi e Filippeschi, uom senza cura,
color già tristi, e questi con sospetti”

Queste le terzine del Purgatorio che si trovano scolpite nella pietra in un luogo fortemente simbolico, la casa di Romeo, nel quartiere Ponte Nuovo. Questo quartiere e, in particolare queste case, sono per Dante il riflesso dello scenario fiorentino, che gli vale l’esilio, ovvero l’immagine di una città insanguinata da fazioni in lotta, con violenze che sono causa di sofferenze per i componenti delle famiglie rivali.
La casa di Romeo è quindi specchio del dolore di Dante e rimando di un appello caro al Sommo Poeta, che unisce il desiderio di pace a quello di serenità e fratellanza per il popolo italiano.

Fonte immagini: Wikipedia, Wikipedia, Wikipedia.