| In breve Il museo degli affreschi a Verona è allestito in un monastero sconsacrato e ospita in una cripta sotterranea la tomba di Giulietta, dove ogni giorno accorrono tanti viaggiatori da ogni parte del mondo. Questo luogo è una meta importante da visitare, perché permette di capire perché Verona era chiamata “urbs picta”, cioè “la città dipinta”. Verona, infatti, era una città benestante già nel Trecento, al tempo dei signori Della Scala. La ricchezza era ostentata con pitture murali nelle chiese e sulle facciate dei palazzi, e questa tradizione è proseguita anche nel corso del ‘500 e del ‘600, in quanto possiamo dire ‘fosse di moda’. Inoltre, la scelta di dipingere le facciate dei palazzi nobiliari era un modo per indicare, sottolineare e probabilmente ribadire lo status sociale di chi ci abitava. Oltre a questo ruolo, per fortuna, le case dipinte di Verona erano delle opere d’arte a cielo aperto che regalavano e regalano bellezza alla città, testimoniando il suo passato attraverso il prestigio degli affreschi. Alcuni di essi sono ancora oggi conservati sulle facciate, molti ben tenuti, altri in forma di tracce, ma per salvaguardare questo patrimonio storico e artistico è sorto il museo Museo degli affreschi ‘Giovanni Battista Cavalcaselle’. Si tratta di una vera e propria capsula del tempo, che presenta affreschi con scene mitologiche, allegoriche, religiose e politiche rimosse nel tempo per salvarle dalla distruzione. Durata del tour: a partire da 2 ore Tariffa: a partire da 75€/h |
Il Museo degli affreschi a Verona ‘Giovanni Battista Cavalcaselle’
Questo museo deve il nome a Giovanni Battista Cavalcaselle, considerato il fondatore della moderna storia dell’arte in Italia. Lo studioso si è occupato attivamente di risolvere problemi concreti legati alla conservazione e al restauro delle opere d’arte, ma anche di come allestire gli spazi museali e catalogare le opere artistiche.
Il museo degli affreschi a lui intitolato è un luogo che si può definire insolito. Dislocato in una posizione a dir poco privilegiata della città, questo museo contiene numerosi affreschi medioevali che sono stati letteralmente ‘tolti’ dalle pareti dei palazzi nobiliari e delle chiese per salvaguardarli e conservarli al meglio.
Nel giardino del museo c’è un lapidario con sculture e iscrizioni risalenti tra il X e il XVIII secolo, ma all’interno questo spazio espone anche opere di varia epoca e provenienza, come manufatti in bronzo e persino alcune anfore romane.
Gli affreschi murari esposti
Presso il museo è visibile una raccolta di affreschi ricca e molto importante dal punto di vista storico e artistico. Le sezioni del museo sono le seguenti:
- Sculture Medievali
- Sacello Dei Santi Nazaro E Celso
- La Pittura Murale Nel Primo Trecento Veronese
- Santa Felicita
- Gli Imperatori Romani Di Altichiero
- Verona “Urbs Picta”
- Francesco Morone nel Convento dei Santi Nazaro E Celso
- I Dipinti Da Palazzo Torelli Di Mantovala Cavalcata di Carlo V e Clemente Vii Dipinta Da Ligozzi
- Gli Affreschi Di Palazzo Fiorio Dalla Seta
- Ritratti su pietra e tavola
- Ceramica Graffita
- Maioliche Istoriate
- Bronzetti Del Rinascimento
- Il Ciclo Con Le Storie Di Mosè Da Palazzo Ridolfi
- Sala Delle Muse A Palazzo Guarienti
- La Chiesa e il Convento di San Francesco Al Corso
Si tratta, quindi, di una raccolta che approfondisce soprattutto il periodo medievale attraverso le diverse manifestazioni artistiche, dalla scultura agli affreschi, abbracciando sia luoghi sacri che edifici civili.
La tomba di Giulietta
Il museo degli affreschi di Verona ospita quello che è ritenuto essere il sepolcro di Giulietta.
Diverse testimonianze storiche indicano questo sarcofago di marmo rosso come la sua tomba e questo luogo ha subito negli anni diverse modifiche, perché a metà dell’Ottocento è stato purtroppo saccheggiato.
Nei decenni a seguire, la tomba di Giulietta è stata però restaurata e oggi è meta dei viaggiatori che vogliono rendere omaggio o celebrare la figura della sfortunata amante di Verona.
