Le case affrescate di Verona: una street art ante litteram?

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Verona è chiamata “urbs picta” per la ricchezza del suo patrimonio di pitture murali, che dal Rinascimento ai giorni nostri ha affascinato i viaggiatori. Le case affrescate ancora oggi visibili nel centro storico sono vere e proprie narrazioni che rappresentano una forma di comunicazione visiva, uno storytelling di valori religiosi e sociali.

Le decorazioni a fresco venivano realizzate con materiali naturali come la calce, le terre minerali e i pigmenti mescolati con acqua, gli artisti operavano a giornata e potevano tradurre in immagine la potenza delle famiglie committenti che, attraverso le facciate dei loro magnifici palazzi, oltre a dare sfoggio del loro status sociale, contribuivano al contempo alla bellezza e al prestigio della città.

Passeggiare per le strade di Verona con lo sguardo all’insù è come fare un viaggio nel tempo e nella bellezza. Nonostante il vento, la pioggia, il sole sulle facciate di molti palazzi è rimasta la traccia di qualcosa di meraviglioso: osservando gli affreschi è possibile ammirare scene mitologiche, religiose e allegoriche, tutte realizzate con una maestria che ha resistito al passare dei secoli. Tra i più noti esempi di Verona ci sono le case affrescate di via San Mamaso, di via Mazzini, corticella San Marco e naturalmente le case Mazzanti di piazza delle Erbe.

L’arte degli affreschi era, e continua ad essere, un modo per comunicare il potere e la cultura di una città. Le case affrescate di Verona non solo arricchiscono l’architettura urbana, ma fungono anche da documenti storici, testimoniando l’evoluzione dello stile artistico e delle tecniche pittoriche.

Ma possiamo anche considerare gli affreschi una sorta di street art ante litteram? Mentre per la prima tecnica si adoperavano terre minerali, la street art è creata spesso con l’uso di vernice spray, stencil, pittura acrilica e altre pratiche molto diverse e più moderne rispetto alla tradizione dell’affresco.

Certo nel confronto con la street art contemporanea è chiaro che c’è stato un cambiamento radicale nelle finalità e nelle modalità. Il successo planetario di Banksy ha richiamato l’attenzione di storici dell’arte su questa forma di espressione artisitca, che trasforma le città in gallerie a cielo aperto, L’intento di questi artisti indipendenti è quello di rendere l’arte accessibile a tutti, ma la cosiddetta arte di strada è anche un potente mezzo per veicolare messaggi sociali e politici.

Seppur diverse nella modalità di realizzazione gli affreschi di Verona e la street art di oggi sono accumunati dalla capacità di abbellire gli spazi urbani e di comunicare con il pubblico. Se ieri l’affresco era una forma di status e potere, oggi la street art è spesso un linguaggio di protesta, uno strumento per sollevare dibattiti su temi sociali e politici, e inoltre rappresenta un modo creativo per trasformare aree abbandonate in vivaci poli culturali.